Questo corso è stato concepito come un viaggio a spirale, che parte dal centro e si allontana da esso, prendendosi il tempo di girare intorno e guardare ad una nuova angolazione di alcuni argomenti discussi in precedenza, rivisitandoli con nuovi strati di informazioni e integrando insieme nuove prospettive e comprensioni. 

Il percorso a spirale che vi proponiamo è una delle tante possibilità di viaggio, e potreste decidere di seguire una strada diversa da quella che vi stiamo suggerendo; qualunque sia il percorso che sceglierete di intraprendere, man mano che procedete nella spirale, vi invitiamo a tornare agli e-spazi precedenti e a vedere che cosa riuscite a vedere di diverso rispetto a prima, e che cosa potreste aggiungere nel vostro vaso di raccolta e che cosa potreste aggiungere nelle vostre osservazioni negli spazi di indagine e riflessione.

Questo viaggio non significa affrettarsi, ma prendersi il tempo di ascoltare e osservare per collegare il mondo interiore con quello esteriore, il micro con il macro, progettare, ri-progettare, scegliere cosa fermentare, cosa compostare, cosa curare e coltivare e cosa lasciare andare via, collegare gli strati visibili e invisibili degli ecosistemi sociali, concentrandosi sulle dinamiche di potere.

Per dare un'idea generale mappa di questo viaggioUn punto di partenza è la visione dei dialoghi di testimonianza - la sessione di apertura, in cui condividiamo con voi, come co-progettisti, come siamo entrati in questo viaggio e come ne siamo stati colpiti. 

Da lì, si navigherà tra i molti spazi offerti per la riflessione e la ricerca, collegando molti strati ed elementi all'interno di vari ecosistemi sociali, imparando a osservare e collegare modelli micro e macro, avanti e indietro intorno ai sistemi.

Ci sono video da guardare che esaminano il quadro generale della storia umana e della decolonizzazione. Ci sono anche casi di studio da approfondire, seguiti da una serie di riflessioni sui modelli di potere. 

Oltre a progettare uno spazio per le opportunità di co-apprendimento, abbiamo progettato questo viaggio per sostenere i partecipanti a impegnarsi di più nella loro comunità, e per questo, usiamo molte metafore sul cibo, preparare il cibo, far fermentare il cibo, condividere il cibo, invitare le persone a fare un passo fuori dalla rigidità di molti spazi accademici e riportare i contenuti e gli esercizi alle attività quotidiane che possiamo fare insieme, proprio come facciamo con la cucina e il cibo.

Cosa si intende con tutta questa non linearità? 

Ci auguriamo che ogni partecipante si senta incoraggiato a indossare e togliere lenti diverse o, mescolando le metafore, a cercare gli ingredienti per poi inserire i propri. spazio per il decapaggio e vedere cosa fermenti nella loro nuova comprensione. Potrebbero tornare indietro e cercare nuova salamoia, spezie o nutrimento vegetale di base per nutrirsi, vedendo, sperimentando e coltivando modelli di potere più sani e compostando e trasformando quelli tossici.

it_ITItaliano